LA LEGGE DELLA PROSPERITA’ DIVINA
Filippesi 4:19
E il mio Dio provvederà
a tutti i vostri bisogni
secondo la sua ricchezza,
con gloria in Gesù Cristo
3 giovanni 1: 2 Carissimo, io prego che in ogni cosa tu prosperi e goda buona salute, come prospera l’anima tua
proverbi 10: 22 Quel che fa ricchi è la benedizione del SIGNORE e il tormento che uno si dà non le aggiunge nulla.
proverbi 23: 4 Non ti affannare per diventare ricco; smetti di applicarvi la tua intelligenza.
giovanni 3: 27 Giovanni rispose: «L'uomo non può ricevere nulla se non gli è dato dal cielo.
matteo 6: 33 Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più.
giovanni 15: 7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto.
i SETTE PRINCIPI che compongono la legge della prosperità:
1) l’amore di DIO
GIOVANNI 15: 7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto.
2) L’OBBEDIENZA
1 Giovanni 5: 3 Perché questo è l'amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
3) LA FEDE
EBREI 11: 6 Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano.
MARCO 11: 23 In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: "Togliti di là e gettati nel mare", se non dubita in cuor suo, ma crede che quel che dice avverrà, gli sarà fatto.
MATTEO 21: 22 Tutte le cose che domanderete in preghiera, se avete fede, le otterrete».
4) LA PREGHIERA
Marco 11: 24 Perciò vi dico: tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute, e voi le otterrete.
5) IL LAVORO
2 Tessalonicesi 3: 10 Infatti, quando eravamo con voi, vi comandavamo questo: che se qualcuno non vuole lavorare, neppure deve mangiare. ,
PROVERBI 10: 4 Chi lavora con mano pigra impoverisce, ma la mano laboriosa fa arricchire.
6) L’INVESTIMENTO / GESTIONE DELLE RISORSE
Luca 19:12-26 Disse dunque: «Un uomo nobile se ne andò in un paese lontano per ricevere l'investitura di un regno e poi tornare. 13 Chiamati a sé dieci suoi servi, diede loro dieci mine e disse loro: "Fatele fruttare fino al mio ritorno". 14 Or i suoi concittadini l'odiavano e gli mandarono dietro degli ambasciatori per dire: "Non vogliamo che costui regni su di noi". 15 Quando egli fu tornato, dopo aver ricevuto l'investitura del regno, fece venire quei servi ai quali aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ognuno avesse guadagnato mettendolo a frutto. 16 Si presentò il primo e disse: "Signore, la tua mina ne ha fruttate altre dieci". 17 Il re gli disse: "Va bene, servo buono; poiché sei stato fedele nelle minime cose, abbi potere su dieci città". 18 Poi venne il secondo, dicendo: "La tua mina, Signore, ha fruttato cinque mine". 19 Egli disse anche a questo: "E tu sii a capo di cinque città". 20 Poi ne venne un altro che disse: "Signore, ecco la tua mina che ho tenuta nascosta in un fazzoletto, 21 perché ho avuto paura di te che sei uomo duro; tu prendi quello che non hai depositato, e mieti quello che non hai seminato". 22 Il re gli disse: "Dalle tue parole ti giudicherò, servo malvagio! Tu sapevi che io sono un uomo duro, che prendo quello che non ho depositato e mieto quello che non ho seminato; 23 perché non hai messo il mio denaro in banca, e io, al mio ritorno, lo avrei riscosso con l'interesse?" 24 Poi disse a coloro che erano presenti: "Toglietegli la mina e datela a colui che ha dieci mine". 25 Essi gli dissero: "Signore, egli ha dieci mine!" 26 "Io vi dico che a chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
7) LA FEDELTA’
Luca 16, 10 Chi è fedele nelle cose minime, è fedele anche nelle grandi; e chi è ingiusto nelle cose minime, è ingiusto anche nelle grandi.
Pasteur Samuel Essomba Mandeng - MISSION DES DISCIPLES DU CHRIST - LYON
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